I CHIFFERI DI FINALE LIGURE


Il loro nome, probabilmente, deriva dall’arabo “kefir” (luna) ma non è escluso derivi dall’austriaco Kipfel, nome di un dolce austriaco a forma di mezzaluna ideato da un fornaio viennese per festeggiare la liberazione della città dall’assedio turco nel 1683. Anche la ricetta base, la pasta di mandorle, potrebbe essere di origine, antica, araba. La genialità di Benedetto Ferro, nel 1872, fu quella di impastarli con acqua d’arancio, ingrediente di liguri origini! Benedetto Ferro, da giovane marinaio come tutta la sua famiglia, nel 1872 decise di seguire la sua passione e aprire una pasticceria, la Pasticceria Ferro appunto, a Finale Ligure. Una pasticceria che, a più di 150 anni di distanza, è ancora un punto di riferimento, per i suoi Chifferi di Finale, certo, ma anche per tutte le altre specialità. Questo delizioso pasticino è perfetto per accompagnare il caffè…ma naturalmente potrete gustarlo in ogni momento della giornata.
INGREDIENTI
- 130 gr di mandorle dolci in polvere
- 130 gr di zucchero
- 2 albumi d’uovo
- 1 cucchiaio di acqua di fiori d’arancio (se possibile utilizzare la straordinaria acqua di fiori d’arancio amaro di Vallebona, Imperia, Presidio Slow Food)
- un cucchiaio di olio di mandorle
- mandorle dolci a lamelle
PROCEDIMENTO
Sbattere nella terrina gli albumi e mescolarli con la farina di mandorle, lo zucchero e l’acqua di fiori d’arancio fino ad ottenere un impasto consistente, come un purè sodo. Mettere il composto nella sac à poche e formare delle mezze lune sulla placca del forno, ricoperta precedentemente di carta forno leggermente spennellata con l’olio di mandorle; ricoprire i dolcetti di mandorle a lamelle. Far cuocere a calore moderato (150° circa) fino a doratura.
PASTICCERIA FERROCAFFE’
Via Giuseppe Garibaldi, 10, Finalmarina
Orari: dal lunedì al sabato dalle 7.00 alle 20.00
Domenica dalle 8.00 alle 20.00